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sabato 16 novembre 2013

Canarie: casinò negli hotel, monta la polemica

E' polemica nelle Canarie per i casinò negli hotel. Il segretario generale della Federazione dei lavoratori del settore commercio, alberghi, turismo e giochi (Chtj) di Grand Canaria, oltre che membro della direzione regionale dell’Ugt, Alfredo Vera, ha definito “pazza” l’idea di creare dei mini casinò negli hotel, ricordando che le Canarie non sono conosciute turisticamente come centri di gioco, come avviene invece a Las Vegas.

"Le Canarie - secondo Vera - hanno oggi cinque casinò e non se ne aprano altri perché quelli esistenti possono a malapena sopravvivere. Cercare di aprire un casinò in ogni hotel è una pazzia. Dobbiamo prima valorizzare quello che abbiamo, la nuova idea non la vedo praticabile”.

Inoltre, a riguardo dei posti di lavoro che si creerebbero, a detta di Vera, andrebbero a bilanciare quelli esistenti e che andrebbero persi nei casinò attuali, attività che “se la stanno passando male.

I casinò hanno ridotto già molti posti di lavoro e se ne venissero aperti di nuovi negozi hotel sarebbe stabilità la loro morte. Così andiamo ad affondare il poco che abbiamo”. Vera pone l’accento sul fatto che i giocatori alla Canarie “sono quelli che sono” e che i turisti che visitano l’arcipelago non sono giocatori.

“Le Canarie non sono note come Las Vegas come una meta dove la gente va a giocare. Sono conosciute per altre cose”.

Non viene però sottovalutata la concorrenza sleale che viene oggi esercitata dalle sale illegali esistenti: “Intanto controlliamole, poi parliamo”, ha concluso Vera.

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